UFFICIO NAZIONALE PER LA COOPERAZIONE MISSIONARIA TRA LE CHIESE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Scuola di mondialità al CUM con la Costituzione italiana

Si è svolto il 23 novembre scorso il secondo incontro on line organizzato dall’Agorà della Mondialità della Sezione CUM della Fondazione Missio. All’interno del percorso proposto per quest’anno “Cittadini dell’Antropocene: a scuola di mondialità”, il secondo appuntamento aveva come focus “L’educazione alla mondialità nello spirito della Costituzione italiana”, con l’obiettivo di trovare dei forti legami, delle sintonie tra […]
16 Novembre 2021

Si è svolto il 23 novembre scorso il secondo incontro on line organizzato dall’Agorà della Mondialità della Sezione CUM della Fondazione Missio.

All’interno del percorso proposto per quest’anno “Cittadini dell’Antropocene: a scuola di mondialità”, il secondo appuntamento aveva come focus “L’educazione alla mondialità nello spirito della Costituzione italiana”, con l’obiettivo di trovare dei forti legami, delle sintonie tra l’attività di educazione alla mondialità e la Costituzione italiana.

L’intervento dell’avvocato Elisabetta Baldo ha evidenziato come la Costituzione italiana, nata nel dopoguerra, sia una costituzione molto giovane. Lo scenario che aveva davanti alla nascita era quello dell’esperienza bellica che aveva lasciato distruzione ovunque. Si trattava di ricostruire non solo l’ambiente fisico, materiale ma anche quello umano e sociale. Per questo è una Costituzione piuttosto tecnica, che lascia poco spazio al romanticismo e che cerca di mettere a fuoco valori importanti quali: democrazia, libertà, pace, giustizia, equità, dignità della persona…

La Costituzione è la principale fonte del diritto dello Stato italiano e sulla carta sicuramente ci troviamo di fronte ad un documento importante che cerca di garantire diritti e benessere per tutti. Ma non sempre le cose sono andate come sancito e previsto dalla Costituzione stessa.

Oggi si avverte l’esigenza di un cambio di paradigma dove diventa sempre più fondamentale e fondante un’educazione e una cultura del bene comune. Non basta più ricostruire solo i muri ma dobbiamo ricostruire le persone e per questo dobbiamo scegliere in che direzione andare. Ci sono molti aspetti che fanno paura e con cui dobbiamo convivere. La pandemia ci ha fatto riscoprire tutti più fragili ma tutti uguali.

L’Agorà della Mondialità ha pensato bene di ripartire dal mondo della scuola, luogo per eccellenza della formazione delle giovani generazioni, per concretizzare questo bisogno, l’esigenza di riaffermare e far vivere ai ragazzi questi valori tanto importanti per dare un futuro dignitoso all’umanità.

Convinti dell’importanza e dell’urgenza di questi percorsi, invitiamo chiunque sia interessato a conoscerci a questo link e a seguire i prossimi appuntamenti… a scuola di mondialità.

(Stefano Gaiga)