Tra i testimoni delle Giornate di formazione e spiritualità missionaria di Assisi 2024 di fine agosto, c’è anche la figura di Luisa Guidotti Mistrali, missionaria laica, medico, originaria di Modena, che nel 1979 viene uccisa da una raffica di mitra ad un posto di blocco nella Rhodesia (attuale Zimbabwe), dopo aver aiutato una donna a partorire il suo bambino.
Luisa è testimone di un modo totalizzante di vivere la missione, rimanendo nel Paese dove opera a costo di grandi sacrifici e rischi: la dottoressa, infatti, affronta con coraggio le difficoltà, dando sempre la precedenza assoluta alla vita del malato o ferito da salvare, nel nome di una vera testimonianza di Vangelo. E vive tutto questo con la serenità di chi è consapevole di fare la cosa giusta, costi quel che costi, fino a donare sé stessa per il prossimo.
La sua figura di testimone autentico e felice verrà presentata nello spettacolo musicale dal titolo “Se il seme muore. Luisa Guidotti martire in Zimbabwe”: realizzato dai giovani del Centro missionario diocesano di Modena-Nonantola, andrà in scena nella serata di venerdì 30 agosto.