UFFICIO NAZIONALE PER LA COOPERAZIONE MISSIONARIA TRA LE CHIESE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

A Natale regala “acqua potabile”

Progetto di solidarietà "un pozzo per Bafatà"
22 Novembre 2019

La Guinea Bissau è uno dei Paesi più poveri al mondo. Gran parte della popolazione non ha accesso all’acqua potabile e questo provoca seri problemi, soprattutto tra le donne e i bambini. Realizzare un pozzo nella periferia di Bafatà farà sì che i bambini non debbano più percorrere tanti km al giorno con pesanti bacinelle in testa.

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Con una offerta di 15 € avrai la borraccia da 500 ml in acciaio inossidabile, termica caldo/freddo con doppio tappo. 

Un regalo di Natale speciale
– per la popolazione di Bafatà che usufruirà di acqua potabile
– per te, i tuoi amici e parenti, per l’ambiente

Ecco il racconto di don Lucio Brentegani, missionario fidei donum a Bafatà, dove verrà realizzato il pozzo.

La missione è acqua viva.

Maria e Daniel hanno due figli, Riquelme e Nisio. Ma poi ci sono in casa 3 nipotine, 2 figli di cugini e una adolescente che hanno adottato temporaneamente per farla studiare. Vivono in un quartiere della città di Bafatà, in una casa che si sono costruiti poco a poco con i sacrifici di tutte le mamme e i papà che vogliono lasciare ai loro figli qualcosa perché la loro vita sia migliore. Vivono nel quartiere “Pista”: si chiama così perché era una antica pista di aeroporto, ma dove adesso sono state costruite molte case e dove vivono un sacco di persone ma che non hanno accesso facile all’acqua. Anche quella non potabile è un problema.

Riquelme, il figlio più grande, ha 10 anni e prima di andare a scuola, al mattino, deve fare un giro a prendere l’acqua. Un km andata, un km ritorno, con una bacinella da 15 litri sulla testa. Dopo essere ritornato da scuola, fa almeno un altro paio di giri. Nisio è ancora troppo piccolo per farlo, ha 3 anni, ma accompagna il gruppo: insieme a Riquelme ci sono anche le altre ragazze, i nipoti e le vicine, che fanno più volte al giorno, questo servizio fondamentale per la sussistenza delle loro famiglie.

I bambini, come in ogni parte del mondo giocano, scherzano, cantano, ballano, corrono…
3-4 km al giorno, con una bacinella di acqua in testa, non sembra un bel gioco ma per la verità i bambini in Africa riescono a divertirsi anche durante le fatiche più grosse. Questi bambini hanno bisogno di crescere e di diventare grandi. Hanno bisogno di studiare e di avere facile accesso all’acqua potabile, senza pregiudicare la loro crescita e perfino i  giochi e il divertimento.

L’acqua è vita. L’acqua è salute. L’acqua è crescita. L’acqua è divertimento. Così come lo è la missione. La missione è vita. La missione è salute. La missione è crescita. La missione è divertimento. Buona missione a tutti.

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